lunedì 11 novembre 2019

E' folle l'umano...

E' folle l'umano che pensa di poter dominare le forze dell'Universo, che se ne sente padrone.
Al massimo, tali forze collaborano, danno la propria disponibilità.
La potenza del divino è bella e spaventosa assieme.
Bella come un fiore che sboccia, come un sorriso, come la guarigione, come un tramonto o le acque serene di un lago.
Spaventosa come un temporale, come un terremoto, come un vulcano che erutta, come un mare agitato e indomabile.
Come la Morte.
Capace di distruggere in un istante, di rompere un qualsiasi ordine umano, di scompigliare, di lasciare macerie o il nulla.
Capace di rimettere tutto a posto con un soffio di vento, con poche combinazioni di elementi ricreare un mondo intero... il nostro piccolo mondo e tanti altri.
Il Divino non è una delle due potenze.
Il Divino è entrambe.
In ogni istante.
E ci attraversa per intero, noi, scegliamo cosa manifestare, ma di base, c'è proprio tutto.
Non serve dargli un nome diverso solo perché fa un po' più paura o perché piace meno.
Se c'è uno sbaglio umano che le divinità di nessun tempo, di nessuna scrittura hanno tollerato ... è quella che veniva definita dai greci "ybris" (si legge iubris), ossia la superbia dell'essere umano di fronte alla grandezza delle potenze divine.
Abbiamo potere solo su di noi e su quello che emaniamo, su quello che creiamo con la nostra scintilla di luce all'interno della nostra ombra.

sabato 5 ottobre 2019

Ricorda

Non tutti coloro che ci vogliono bene, ce ne vogliono in questa forma e in questo spazio.
Alcuni, stanno ancora piangendo per la nostra dipartita in un lontano universo.
Ci sono luoghi in cui abbiamo lasciato uno spazio vuoto... E altri in cui siamo giunti ad occuparne temporaneamente uno. Ma mai abbiamo cessato di voler bene a tutti, proprio tutti quelli che abbiamo incontrato, né mai ce ne siamo separati davvero. Quando vi sentite tristi senza motivo, ricordatevelo, che alcune ragioni, sono invisibili agli occhi. Se qualcuno che vi vuole bene, ovunque si trovi vi pensa, a prescindere dalla forma che avete ora con nostalgia, potreste avvertirne, senza sapere però, nell'ignoranza dell'oggi cosa possa essere quella sensazione. Qualcuno da qualche parte vorrebbe vedervi tornare a casa... Ma non succede. Non può succedere. Non più in quella forma. Ma nel cuore a livello sottile, continuerete ad essere vicini. Se solo potessimo vedere per un istante tutti i legami che abbiamo creato in tutti gli universi in cui abbiamo vissuto, non potremmo che avere un pensiero di luce che coprirebbe ogni direzione. :)

lunedì 28 gennaio 2019

Incorniciare... per filtrare

Ogni vissuto, dal più piccolo al più grande, è sacro.
Ogni incontro, ogni luogo, ogni esperienza ha qualcosa che può donare evoluzione.
Non abbiate fretta di iniziare.
E neanche di concludere.
A volte è necessario incorniciare.
Una giornata, una settimana, un mese, un percorso di vita.
La nostra mente incornicia che lo vogliamo o meno... ma alcune cornici sono marce tanto da rovinare anche le pareti.
Possiamo scegliere di soffermarci consapevolmente, anche per pochi istanti, per scegliere le cornici dei quadri che appendiamo alle pareti della casa in cui risiede temporaneamente la nostra Anima.
Non siamo qui per sempre.
Non siamo per sempre in questo corpo, in questa mente, in queste emozioni.
Ma i pensieri che abitano la nostra mente di oggi, resteranno qui, e anche le emozioni scorreranno da qualche altra parte.
Le cornici sono un modo per poter dare delle piccole indicazioni quotidiane a questi temporanei compagni di viaggio, prima che se ne vadano, o prima che ce ne allontaniamo noi.
Sono un dono a noi stessi per il tempo della nostra permanenza, e per coloro che resteranno per più tempo o giungeranno dopo.
Nessun lavoro interiore è perso.
Tutto rimane... qui.
All'essenziale... non si può aggiungere né togliere nulla.
Quello che cambia è cosa lasciamo qui, al nostro passaggio.
L'anima è in una condizione di onniscenza, non ha bisogno di conoscenza acquisita.
Come non ha i bisogni che ipotizziamo per via della nostra immersione in una mente, un corpo e nelle emozioni.
Siamo qui per lasciare qualcosa, filtrare quanto ci attraversa pulendo quanto ci circonda su più piani.
Non abbiamo molto da prendere in quanto l'essenza, ha già tutto. Può assumere qualunque forma, diventare qualsiasi cosa voglia in qualsiasi tempo e in qualsiasi spazio dell' Universo, o addirittura fare a meno di entrambi.
Non ritenetevi egoisti nel lavorare su voi stessi, quindi.
Perché anche lo sforzo apparentemente invisibile, modifica la realtà, non solo quella personale, ma anche di tutti coloro che entrano in contatto con voi, o visitano i luoghi fisici che avete attraversato.